Tanti Auguri....

giovedì 19 aprile 2012

Krapfen

 

 Il Krapfen è un dolce nato nel ‘600 e di origine Austriaca, per la precisione di Graz, il capoluogo della Stiria , meravigliosa cittadina immersa nel verde. 
Questo fragrante dolce dal ripieno di marmellata di albicocche, è conosciuto anche in Baviera, come "Faschingsk krapfen auf Grazer art", cioè "dolce di Carnevale alla moda di Graz", poiché veniva preparato per le feste di Carnevale, quando i krapfen erano fritti e venduti nelle strade. Da Graz fu presto esportato a Vienna, e poi si diffuse nel Lombardo-Veneto e soprattutto in Trentino, dove nei centri dolomitici si mangiano ancora oggi i migliori krapfen che si possono trovare in Italia. 
Quello che un krapfen deve assolutamente avere per essere considerato tale è il ripieno di marmellata di albicocche (da introdurre prima di friggere il dolce, affinché tutta la pasta ne assorba l’aroma)anche se volendo potreste riempirli con crema pasticcera,cioccolata, ecc...e la ricopertura di zucchero al velo; deve inoltre essere stato impastato con lo strutto migliore, fritto nell’identico condimento, e servito caldo.   
Ingredienti per la pasta
Farina
 300 gr
Latte 
 1/2 bicchiere
Lievito di birra
 20 gr
Limoni
 la scorza grattugiata di 1
Sale
 1 grosso pizzico
Strutto
 (o burro) 60 gr
Uova
 2
Vanillina
 1 bustina
Zucchero
 50 gr   
...per il ripieno
Marmellata
 di albicocche 250 gr circa ...per la ricopertura
Zucchero
 al velo q.b.
Zucchero
 al velo q.b. per friggere
Strutto
 (o olio extravergine d'oliva) q.b.  
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■ Preparazione


Sciogliete il lievito di birra nel latte intiepidito contenente un cucchiaino di zucchero, e lasciate che si formi della schiuma in superficie.
Intanto su di una spianatoia, o in un recipiente, setacciate la farina ed unite il sale, le uova, lo strutto (o il burro ammorbidito a temperatura ambiente e tagliato a pezzetti), lo zucchero, la scorza di limone grattata, la vanillina e per ultimo il lievito disciolto nel latte.
 Lavorate bene tutti gli ingredienti fino a che avrete ottenuto un impasto omogeneo, liscio e compatto, dopodiché adagiate la pasta in un recipiente coperto con un canovaccio, e lasciatela lievitare per almeno due ore (il volume dell’impasto deve raddoppiare).

Quando l’impasto sarà lievitato lavoratelo di nuovo e stendetelo con un matterello fino ad ottenere una sfoglia di circa ½ cm, dalla quale, con uno stampino (coppapasta, bicchiere o tazza) ricaverete dei dischi del diametro di circa 6 cm. 
Ponete al centro dei dischi un cucchiaino di marmellata, poi spennellate il bordo con poca acqua, e ricoprite con un altro disco di pasta premendo bene i bordi.
Lasciate riposare per almeno un’ora, e poi, trascorso il tempo necessario, scaldate in un tegame lo strutto (o dell'olio extravergine d'oliva), e friggetevi a fuoco moderato i krapfen (pochi alla volta), rigirandoli affinché diventino dorati su tutti e due i lati. Toglieteli dall’olio con una schiumarola, fateli sgocciolare bene, adagiateli su della carta assorbente e poi cospargeteli di zucchero a velo. 

■ Consiglio


Quando farete lievitare la pasta, assicuratevi di tenerla in un ambiente tiepido e non ventilato. 
Per friggere i krapfen potete usare solo dello strutto, come si faceva in antichità, metà olio e metà strutto o solo dell’olio extravergine d’oliva.
La temperatura dell’olio non deve essere troppo elevata, perché rischiereste di bruciare i krapfen esternamente e di lasciarli crudi all’interno: per friggerli nel modo corretto, immergete uno stuzzicadenti nell’olio, e non appena vedrete comparire delle bollicine tutte intorno ad esso, immergete i krapfen nell’olio, moderando la fiamma e cercando di mantenere la temperatura costante, calda ma non bollente.


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